Quando parliamo di nulla non possiamo non pensare agli sconfinati spazi siderali, a quel vuoto immenso che separa un pianeta dall’altro, una galassia dall’altra, vuoto e silenzio assoluti. Tema indiscutibilmente di grande appeal che ha da sempre affascinato filosofi e scienziati. Ultimo ad occuparsene il fisico, filosofo e matematico James Owen Weatherall, docente di Logica e Filosofia all’University of California in un libro edito da Bollati Boringhieri, “La fisica del nulla” (pag. 186, euro 22).
Il diciassettesimo secolo sarà ricordato come il secolo della nascita della fisica moderna, grazie a Newton e ai suoi “Principia”: la sua fisica prevede che i corpi occupino porzioni definite dello spazio, tra loro c’è il nulla, spazio vuoto.
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